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4) SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE

Promotore: Questa discussione è parte della consultazione: Linee d'indirizzo per lo sviluppo del servizio di refezione scolastica

Deve essere garantito il mantenimento dell'uso di stoviglie lavabili secondo il progetto già in corso di realizzazione oppure, laddove non adottabili per problemi logistici, di stoviglie ecocompatibili.

Sul piano della sostenibilità ambientale sarà richiesto di estendere la raccolta differenziata per lo smaltimento dei rifiuti provenienti sia dai centri produzione pasti sia dai refettori, che comunque ha già raggiunto in questo ultimo anno livelli molto elevati; sarà allegato come riferimento obbligatorio il progetto in essere in molte scuole.

Per combattere gli sprechi alimentari, il recupero di cibi non facilmente deteriorabili, quali pane e frutta non consumati, costituisce una componente importante, che deve caratterizzare un ambito quale la refezione scolastica. Analogamente occorre incentivare modalità di recupero di cibi non manipolati nei centri pasto o nei terminali di distribuzione in occasioni particolari di mancata produzione o mancato consumo, quali di calamità naturali (ad esempio nevicate, terremoti, che hanno causato chiusure improvvise delle scuole).

In questo ambito di contenimento degli sprechi si cita anche la messa a regime di un sistema più puntuale di rilevazione delle presenze, attraverso l’introduzione di un programma che acquisisca i dati dal registro elettronico in uso nelle scuole. Il gestore è, dunque, impegnato ad adattare già a partire da settembre 2015 i propri sistemi in modo da recepire per la produzione i dati delle presenze rilevati dai sistemi in uso o in via di adozione. Tale evoluzione sarà inserita nel capitolato.

La sostenibilità ambientale troverà standard di riferimento e valutazioni conseguenti anche con riferimento alla realizzazione dei nuovi centri pasto, sia per quanto riguarda i consumi energetici sia per quanto riguarda l’utilizzo di materiali non a perdere.

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Sostenibilità Ambientale

Promotore: Giuseppe Garcea
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Suggerisco di sviluppare ed implementare una Politica di Sosteniblità Ambientale da parte dei centri di produzione e dei refettori.
Questo permetterebbe di sensibilizzare gli operatori e l’utenza in merito alle tematiche del riciclo, riduzione dei consumi di materie prime, packaging, energia, acqua ecc.
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antispreco alimentare

Promotore: Umberto Mezzacapo
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Per ridurre gli sprechi alimentari e reintrodurre il cibo non consumato nella filiera del riciclo, proporrei di mettere in rete le mense scolastiche con le pratiche antispreco del territorio bolognese.
Suggerirei, inoltre, l'approvvigionamento di ingredienti attraverso convenzioni con GAS locali, mercati contadini o, ancora meglio, direttamente con le aziende agricole del territorio bolognese. La riduzione della filiera garantirebbe sostenibilità ambientale e sociale e riduzione di spreco alimentare a monte della filiera
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stoviglie lavabili

Promotore: Alessandra Gamberini
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Credo che il progetto delle stoviglie lavabili, vada realizzato quanto prima in tutte le scuole, tenendo conto che materiali diversi dalla ceramica, ad esempio la melammina, con cui sono realizzate la maggior parte delle stoviglie vendute per i bambini, sono tacciati di tossicità.
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Stoviglie compostabili

Promotore: Milena Marchioni
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Credo sarebbe opportuno introdurre l'obbligatorietà di utilizzo di stoviglie biodegradabili e compostabili, che possano essere smaltite assieme al cibo non consumato dai bambini. Il maggiore costo iniziale sarebbe sicuramente ammortizzato dalla minore manodopera necessaria per lavare le stovig
lie, dal minor consumo di acqua/luce/detersivi, oltre che da una maggiore comodità di utilizzo e una maggiore igiene. Credo inoltre che andrebbero precisate le modalità di "recupero di cibi non facilmente deteriorabili" (per esempio tramite una redistribuzione tra i bambini oltre che tra il personale scolastico).
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contabilizzazione dell'impatto ambientale e open data

Promotore: Mauro Bigi
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Dovrebbe essere richiesto un sistema di contabilizzazione in tempo reale degli impatti ambientali generati nell'effettuazione del servizio e di rendicontazione delle azioni realizzate per ridurlo.
Tutti i dati dovrebbero essere messi a disposizione in tempo reale in formato open data in modo da consentire a tutti gli interessati di avere accesso e poter elaborare i dati. Il sistema di tracciabilità e contabilizzazione dovrebbe comunicare in tempo reale o dat relativi a: - provenienza e trasporti delle derrate alimentari - consumi di energia - consumi di acqua - quantità di rifiuti prodotti - utilizzo di detergenti e prodotti chimici - ecc. Dove possibile i consumi dovrebbero essere espressi anche in emissioni di CO2 in modo quantificare l'impatto del servizio di mensa sui cambiamenti climatici.
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