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1.2) Qualità nutrizionale (menù)

Promotore: Questa discussione è parte della consultazione: Linee d'indirizzo per lo sviluppo del servizio di refezione scolastica

Le linee guida regionali definiscono le frequenze di utilizzo degli alimenti, gli abbinamenti tra primi e secondi consigliati e relative grammature, per fascia di età, nonchè gli alimenti da escludere in una corretta alimentazione scolastica dai menù.

I menù devono rispondere ai criteri di una dieta equilibrata sotto il profilo nutrizionale, quindi, devono tenere conto della ripartizione percentuale del fabbisogno calorico indicata dai LARN (colazione 15-20%; spuntino 5%; pranzo 35-40%; merenda 5%, cena 30-35%).

Il menù deve essere vario e flessibile nel tempo, oggetto anche di sperimentazione di nuove preparazioni e di nuovi prodotti. Per questo motivo l'elaborazione di un menù, nella tipologia standard di "menù estivo" e "menù invernale", costituisce un’esemplificazione, che nel tempo potrà avere delle modifiche, fermo restando l'autorizzazione del Comune e dell'AUSL.

Al fine di favorire una dieta equilibrata, occorre non solo proporre menù che rispondano alle caratteristiche appena descritte, ma anche incentivare attraverso attività di educazione alimentare o altri strumenti, l'utilizzo a scuola - e non solo - di quei prodotti che sono meno consumati dai bambini, quali ad esempio, la verdura e la frutta, quest’ultima spesso preferita ad altri prodotti come “merendine” e “snack” troppo ricchi di sale, zuccheri, grassi e calorie, che concorrono in modo significativo alla sempre maggiore crescita dell’obesità infantile. Sotto questo profilo occorre altresì incentivare strumenti di educazione alimentare rivolti ai genitori, ai bambini, coinvolgendo anche la scuola.

In tale ottica, nel menù sarà valutato di inserire al mattino, al posto del latte, il consumo della frutta, oggi somministrata al termine del pranzo. Sarà mantenuta la merenda del pomeriggio, con la variabilità dell'offerta prevista dalle linee guida regionali.

Tali cambiamenti, se pure potranno avere un valore positivo sul piano nutrizionale, si ritiene necessitino di un periodo di sperimentazione oltre che di un’adeguata comunicazione nei confronti dei genitori; azioni queste ultime che potranno essere avviate per quanto riguarda il latte del mattino già nel corso di questo anno scolastico attivando alcune sperimentazioni in alcune scuole (anticipazione al mattino della frutta del pranzo unitamente anche a delle modalità nuove di somministrazione, come la frutta tagliata a pezzetti). Ciò premesso, trattandosi di un obiettivo a tendere, che dovrà tenere conto degli esiti di queste sperimentazioni, sarà richiesto in gara che vengano quotate separatamente sia la merenda del pomeriggio che il latte del mattino.

Il menù deve, inoltre, sempre garantire la preparazione di diete che rispondano a esigenze particolari, legate a motivi di salute, nonché etici e religiosi.

I menù devono essere pubblicati mensilmente insieme alle ricette, che contengono le grammature distinte per fascia di età, anche di quelle a cotto, se pure ricomprese in range, per ovvi motivi di variabilità della resa oltre che per altri fattori ricollegabili alle modalità di cottura. Dovranno anche essere riportate le caratteristiche dell'ingrediente “principale”.

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Frutta a colazione

Promotore: Stefania Saccutelli
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Assolutamente d'accordo x la frutta la mattina anche xké i bimbi potrebbero avere più fame e quindi mangiarla con più voglia. Proporre piu tipi fi frutta assolutamente gia tagliata ( nn occorrono pezzi piccoli) e di aggiungere anche della verdura fresca a pezzi tipo carote sedano ecc.
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Frutta a colazione

Promotore: Stefania Saccutelli
17
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Assolutamente d'accordo x la frutta la mattina anche xké i bimbi potrebbero avere più fame e quindi mangiarla con più voglia. Proporre piu tipi fi frutta assolutamente gia tagliata ( nn occorrono pezzi piccoli) e di aggiungere anche della verdura fresca a pezzi tipo carote sedano ecc.
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Menù vari, sapori vari...migliore alimentazione

Promotore: Alessandra Gamberini
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Sono d’accordo all'inserimento della frutta (anche già tagliata) al mattino, come integrazione però della porzione già prevista per il pranzo e per merenda in alcuni giorni della settimana.
Questo aumenterebbe le possibilità che i bambini la gradiscano almeno una volta nell’arco della giornata. Incentiverei il consumo di alimenti il più possibile diversi, per abituare i bambini a sapori vari, anche forse poco noti, ma che il contesto scolastico, potrebbe aiutare a fare propri dando al momento dell’assaggio, una forma di gioco e di condivisione, soprattutto per i piccoli. Inoltre sottolinerei un uso più attento del sale, maggior consumo di pesce, e minor consumo di carne, che in alcuni menù ho visto presente, tra primi e secondi anche cinque volte a settimana. In tal senso credo si possano trovare alternative, anche consultando esperti nutrizionisti, che pur bilanciando la dieta in termini di apporto proteico, siano in grado di suggerire proposte diverse. La pubblicazione delle ricette e relative grammature con cui vengono preparati i piatti, consentirebbe in effetti di capire meglio cosa mangiano i bambini.
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Frutta tagliata

Promotore: FABIO TRIVISONNO
17
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Noto con piacere che è stato introdotto il concetto di frutta tagliata. Molta parte della frutta non mangiata dai bambini è quella che non riescono a sbucciare. Sono benvenute le macedonie
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Frutta al posto del latte

Promotore: Francesca Sanzo
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Mi è piaciuta molto questa parte: "In tale ottica, nel menù sarà valutato di inserire al mattino, al posto del latte, il consumo della frutta, oggi somministrata al termine del pranzo.
Sarà mantenuta la merenda del pomeriggio, con la variabilità dell'offerta prevista dalle linee guida regionali." per due motivi: 1) il latte non è necessario dopo lo svezzamento e molti bambini soffrono di intolleranze 2) la frutta a fine pasto crea acidità mentre è un ottimo spuntino che forse riempie anche più del latte. Trovo anche molto utile affiancare un progetto di "educazione alimentare", magari contestuale alla scelta dei menu (estivo/invernale) per dare la possibilità ai bambini di sapere perché viene scelta una dieta piuttosto che un'altra.
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Latte mattutino

Promotore: Stefania Caputo
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La proposta di sostituire il latte con la frutta mi vede d'accordo, ma si dovrebbe comunque sempre somministrare la frutta al pasto (da mangiare prima o dopo, secondo preferenza del bambino). Invece la merenda del pomeriggio di sola frutta si è rivelata scarsa già per i bambini della materna,
che escono affamati, oltre ad essere squilibrata rispetto ai giorni in cui invece ricevono prodotti da forno, per esempio. Si potrebbe sostituire la frutta del pomeriggio con marmellata bio senza zuccheri aggiunti e pane, per esempio.
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