Raccontare i propri progetti online. Come?

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07 Marzo 2015

Fare community management vuol dire trovare tutte le occasioni per confrontarsi con le persone e i gruppi che fanno parte della comunità stessa.
Nel caso di Iperbole vuol dire per fortuna girare per la città, tra uffici e luoghi di incontro, scoprendo connessioni e punti di vista complementari.
Fare community management è anche cercare di ricomporre questi punti di vista, nel nostro caso in due modalità: raccontandoli e portandoli nella co-progettazione della piattaforma.

Il Centro Zonarelli è uno spazio fisico di incontro tra culture, offre spazi e supporto a più di cento associazioni che si occupano di cittadinanza, immigrazione, diritti e welfare.
Sabato 14 febbraio ospitava una sessione di un corso sulla co-progettazione, in cui siamo stati invitati insieme a Donato Di Memmo dell’ufficio Cittadinanza Attiva del Comune (con cui ci confrontiamo da mesi per fare in modo che la piattaforma diventi uno strumento efficace per la cura dei beni comuni). Donato ha illustrato il regolamento delle Libere Forme Associative (LFA) e il Regolamento per la cura e la rigenerazione dei Beni Comuni, ovvero i due strumenti più importanti che ha il Comune per promuovere l’attivismo civico e la sussidiarietà.
A noi poi toccava una presentazione della piattaforma, che avrà un ruolo crescente per l’attuazione dei due regolamenti. Al momento offre soprattuttola possibilità di raccontare attività, idee, risorse e bisogni, e quindi, dopo una breve presentazione, abbiamo preferito confrontarci con i partecipanti su questa funzione, ovvero la scheda progetto, su cui sono già arrivate parecchie richieste di semplificazione.
Impiegando una versione semplificata di quella presente on-line, tutti e venti i partecipanti hanno raccontato un’attività della propria associazione, e hanno poi condiviso proposte e osservazioni sui campi presenti (obiettivi e attività sono da separare) e su quelli mancanti (non c’è un campo per la richiesta di supporto da parte di volontari!), sull’impostazione generale della scheda (non è adatta a raccontare attività con una durata limitata nel tempo) e sui bisogni che deve soddisfare (chiarire i fruitori / target). 
Uno dei prossimi workshop sarà dedicato proprio allo sviluppo di una scheda semplificata, e partirà anche da quanto emerso qui allo Zonarelli!

Prima di lavorare sulla scheda abbiamo avuto un confronto molto interessante con alcuni partecipanti che si dicevano preoccupati che a raccontare troppi dettagli dei propri progetti (da realizzare o già realizzati) potessero farsi ‘copiare’ le idee. Il racconto dei progetti è una delle funzioni fondamentali della piattaforma, nell’ottica di promuovere il capitale sociale, la trasparenza e l’opportunità di collaborazioni orizzontali. La ‘tutela’ è per ora affidata alla licenza Creative Commons CC-BY-NC (se ne è parlato molto nella consultazione) con cui sono pubblicati i contenuti, e al fatto che chi racconta un progetto si presenta come soggetto in grado di svilupparlo. Ma evidentemente questo non basta, e la piattaforma deve considerare anche questi bisogni.

Ne discuteremo insieme durante il workshop sul tema delle licenze e delle policy.
Entrambi i workshop saranno annunciati molto presto.

(Michele)

 

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