LETTERA APERTA ALLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO E DI CURA DEL TERRITORIO BOLOGNESE

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20 Febbraio 2015

Vorrei parlarvi brevemente gli scopi dell’Associazione Rivivere che ho l’onore di rappresentare.

La maggior parte delle persone che hanno subito un lutto in famiglia per morte naturale o traumatica, o che si ritrovano ad affrontare la perdita del lavoro, hanno scarse possibilità nel nostro paese di essere supportati in modo continuativo e competente secondo i loro bisogni specifici e personali.

Il Progetto RIVIVERE (www.clinicacrisi.it/ass_rivivere_iniziative_progetto.asp), attività principale della nostra Associazione mira a colmare questa lacuna e consiste nell’organizzazione di una rete nazionale (maglie della rete sono attualmente presenti nella nostra Regione, in Toscana e in Lombardia) di aiuto psicosociale gratuito per coloro che hanno un lutto e lo devono elaborare in assenza di risorse personali e/o sociali.

Nella nostra città il servizio è nato (a partire dal Servizio di Aiuto psicologico per le situazioni di crisi attivo presso il Dipartimento di Psicologia dell’Università di Bologna, e dal servizio per il lutto attivo presso gli Hospices della Fondazione Seragnoli) per venire incontro ai più ampi bisogni della cittadinanza. Esso è attivo dal 2006 e ha assistito finora gratuitamente centinaia di persone e famiglie per il lutto naturale (malattie), per il lutto traumatico (incidenti, catastrofi, suicidi, ecc.), per la perdita del lavoro.

Concretamente, il servizio è stato reso disponibile negli scorsi anni grazie al generoso e gratuito contributo della Fondazione Isabella Seragnoli e al sostegno economico derivante dalle quote associative.

Il continuo espandersi dell’utenza, soprattutto grazie al passaparola che si instaura a partire dalle famiglie assistite, rende necessario un allargamento della base associativa della nostra attività. Con la conseguente esigenza che le risorse per sostenerla vengano incrementate nella parte derivante dalle quote associative rispetto a quella derivante dagli atteggiamenti caritatevoli (soprattutto in un periodo di crisi economica).

Questo obiettivo può consentirci anche di basare la trasparenza e la libertà, a cui aspira ogni Associazione, sulla solidarietà e la collaborazione di tutti coloro che, pagando solo una quota associativa, cercano di realizzare una sorta di “mutuo soccorso”.

A questo scopo vorremmo favorire, con tutte le Associazioni di volontariato che cercano a vario titolo di realizzare situazioni di “Cura” basate sulla solidarietà con chi soffre, un “incontro di sensibilità” che possa consentire un aiuto reciproco nella realizzazione delle rispettive “ragioni sociali”. Riteniamo che un tale incontro si riveli sempre più indispensabile per andare oltre la “innaturale” concorrenzialità tra Associazioni che condividono gli stessi valori e per favorire le sinergie necessarie per conseguire obiettivi di cura che si svolgono in uno stesso territorio.

Più concretamente, facciamo un appello a tutti coloro che sono in qualche modo sensibili alla necessità dell’aiuto delle persone in lutto a contattarci per individuare momenti concreti di collaborazione.

 

Francesco Campione

 

Presidente Associazione RIVIVERE

http://www.clinicacrisi.it/francesco_campione.asp

campione@clinicacrisi.it

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