Cosa fanno i bolognesi on line? E su cosa collaborano?
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Quanti sono esattamente i cittadini bolognesi che usano i social media? E su cosa si confrontano? E in che modo? Quali emozioni esprimono?
Chi parla di collaborazione a Bologna sui social network? E da quali luoghi si condividono informazioni sui media digitali?
Con il progetto HUB – Human Ecosystems Bologna, il Comune di Bologna, tra ottobre 2015 e gennaio 2016, ha esplorato in modo inedito lo spazio pubblico digitale della città per supportare le proprie politiche collaborative “Collaborare è Bologna”.
HUB, a cavallo fra arte, tecnologia, ricerca, è una analisi sulle conversazioni pubbliche sui principali social network: durante il mese ottobre era consultabile all'Urban Center in Sala Borsa con una installazione, e dopo 4 mesi di analisi diventa una report completo di Open Data.
Il Comune di Bologna, dopo aver lanciato la nuova rete civica con 7661 iscritti a marzo 2016 e con propri canali social media, con wifi diffuso 24 ore su 24 e senza password, con la fibra ottica che collega scuole e teatri e il processo avviato anche per mettere in rete imprese e case, con HUB crea una delle prime sperimentazione concrete dei big data per una città.
Alcuni dati significativi:
- a Bologna, ci sono circa 160mila persone attive sui social media;
- ogni giorno si generano in media 1482 messaggi che parlano di collaborazione (da chi chiede aiuto per supporto, al fare cose insieme) con un aumento sensibile nei weekend.
- 238.342 sono state le conversazioni intercettate e analizzate con 968.227 contenuti pubblici (fra messaggi, commenti, foto, video etc...) in 12 lingue differenti.
- parchi, aeroporto e stazione FS luoghi catalizzatori di conversazioni collaborative.
- nel periodo di osservazione, 77.883 utenti si sono espressi sulla collaborazione interagendo con altri cittadini. Di questi il 23% delle conversazioni sono attribuibili alle campagne e alle azioni di “Collaborare Bologna”.
- Delle 87% aree con un'alta intensità di conversazioni sulla collaborazione, almeno una è organizzazione o un progetto è riconducibile ai Patti di Collaborazione del Comune di Bologna, al 62% ospita almeno un'organizzazione iscritta al sito web del Comune “Iperbole-Comunità” e al 31% ospita almeno un'organizzazione collegata ai Patti di Collaborazione.
Dalle analisi, possiamo vedere come sono uniti i diversi cluster che collaborano attorno ad un tema. I più dibattuti sono la natura in città (su parchi, giardini, alberi), la street art, il mondo delle biciclette e le attività relative ai bambini.
HUB è un progetto di Salvatore Iaconesi e Oriana Persico, è stato possibile grazie al Dipartimento Economia e Promozione della Città - Settore Agenda Digitale e Tecnologie informatiche e si inserisce nel quadro delle politiche collaborative del Comune di Bologna con un triplice obbiettivo:
● favorire il processo di trasformazione in bene comune di tutti i dati pubblici generati dalla città e da chi la vive;
● favorire il processo di riappropriazione della sfera pubblica digitale della città rendendola accessibile, osservabile, inclusiva e utilizzabile nella ricerca e nell'azione collaborativa sia da parte dell'amministrazione, che da parte di cittadini, imprese, studenti, docenti, società civile organizzata;
● fornire uno nuovo ed avanzato strumento di monitoraggio e di governance per le politiche collaborative
La configurazione del complesso sistema di HUB è avvenuto con la stretta collaborazione dell’Urban Center di Bologna, del processo “CO-Bologna” con il supporto di LabGov e ANCI.
Tutto il report è disponibile qui.
Maggiori informazioni sul progetto Human Ecosystems sono disponibili sul sito:
http://human-ecosystems.com/
http://www.comune.bologna.it/collaborarebologna