Una favola di giardino

Riqualificazione del giardino Stefano Casagrande
Descrizione: 

Il progetto prevede di valorizzare l’area del Giardino Stefano Casagrande sfruttando le nicchie già presenti nella parte afferente al tratto di mura medievali adiacenti viale Antonio Silvani, per rendere lo spazio in questione un luogo dove ospitare, attraverso dei supporti adatti, esposizioni temporanee.
Attraverso un uso diverso della luce e un intervento sulla pavimentazione, sarebbe possibile riportare attenzione e vivacità ad un luogo che da sempre è visto come il “retro” di un elemento storico da pochi considerato. In un dialogo con la parte esterna delle mura che da su viale Silvani, il progetto prevede di inserire elementi di arredo urbano riconoscibili (panchine, cestini, illuminazione, cartelli) da una parte e dall’altra delle mura, per rendere l’intera area una zona di riferimento.
La realizzazione di questo spazio espositivo all’aperto potrebbe essere sfruttato dalle numerose realtà culturali che sono presenti nella zona e che potrebbero trovare qui uno spazio dove portare all’esterno le proprie attività e le loro iniziative artistiche.
Per consentire una maggiore illuminazione naturale si prevede anche uno sfoltimento degli alberi che, inoltre, agevolerebbe la crescita del manto erboso. Il progetto prevede anche un intervento di ripavimentazione per rendere più accessibile lo spazio alle persone con disabilità.

Edizione Bilancio Partecipativo 
2019 - 2020
Arredi urbani, Riqualificazione di area verde o giardino pubblico
Progetti di riqualificazione
Costi 

136.000 € + IVA

Quartiere 
Porto - Saragozza
Immagini 
Immagine per una favola di giardino 1
Immagine per una favola di giardino 2
Immagine per una favola di giardino 3
Area tematica 
94
persone hanno votato questa proposta
Il voto è terminato, a breve verranno decretati i vincitori.
Quartiere 
Porto - Saragozza
Giardino Stefano Casagrande
Scheda e allegati: 
Obiettivi e attività di progetto: 
  • Aumentare l’attraversamento dello spazio;

  • Aumentare la percezione di sicurezza;

  • Valorizzare la memoria storica della città (mura) e della comunità LGBT+.

Array